Prove di fusione tra Albavilla e Alserio
È pronto anche il nome: Villalserio

Dall’apertura del sindaco Stefano Colzani, al semaforo verde di Giuliana Castelnuovo. Ma c’è anche il sì di Monguzzo, il ni di Orsenigo e il no di Anzano del Parco

Fino a pochi giorno la parola fusione era bandita dal vocabolario amministrativo di Stefano Colzani, sindaco di Alserio. Poi la svolta con l’apertura alla fusione solo per evitare di vedersela imporre dall’alto «ed essermi battuto fino all’ultimo contro un disegno criminale dello Stato». Ma tant’è. La parola proibita è stata pronunciata addirittura in consiglio comunale e lo stesso Colzani ha ipotizzato possibili allargamenti di confini. Con Albavilla, tanto per iniziare. Ma anche verso Anzano del Parco, Orsenigo e Monguzzo. Immediata l’apertura di Giuliana Castelnuovo, sindaco di Albavilla che con Alserio ha avviata più di una collaborazione: «Prontissimi ad accogliere gli amici di Alserio. Potremmo pensare a un nome che metterebbe tutti d’accordo: Villalserio». Comune di Villalserio, dunque. E gli altri? Fosse per Monguzzo la fusione sarebbe cosa già fatta. Anzano del Parco alza le barricate e dice no mentre Orsenigo rimane sul “ni”.

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