La bonifica dell'area Ticosa
Il Comune toglierà i veleni

Palazzo Cernezzi risponde all'amministrazione provinciale e annuncia: «Faremo noi la bonifica». Ma cosa sorgerà su quel terreno, questo resta ancora un mistero. Lo scorso ottobre Villa Saporiti aveva chiesto al Comune di provvedere entro il 30 novembre ad avviare le procedure per la bonifica

Como - Entro l’estate il suolo dell’area ex Ticosa sarà bonificato. Ma cosa sorgerà su quel terreno, questo resta ancora un mistero. Infatti, salvo qualche inatteso colpo di scena, l’affare tra il Comune di Como e Multi (società che aveva vinto la gara per i lavori sull’area) potrebbe essere a un passo dalla rottura anche se il sindaco Stefano Bruni continua a dirsi «ottimista». Lo scorso ottobre il settore ambiente di Villa Saporiti aveva chiesto al Comune di provvedere entro il 30 novembre ad avviare le procedure per la bonifica. Ieri, allo scadere del termine, il Comune ha inviato una comunicazione all’Ente di via Borgovico: «Nel riscontrare la Vostra di pari oggetto del 26 ottobre 2009, Vs. Prot. n. 51785, si comunica che, impregiudicate le eccezioni e le ragioni che il Comune di Como farà valere nei confronti di Multi Investment B.V., l’amministrazione comunale ha dato libero corso alla procedura per l’esecuzione diretta delle opere di bonifica dell’area cosiddetta ex Ticosa, secondo il piano operativo di bonifica approvato con la determinazione del dirigente del settore ambiente n° 11/1965 del 10 ottobre 2008». A conti fatti, è legittimo pensare che l’operazione di bonifica venga completata entro l’estate.

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