Crepe sulla fontana
Allarme a Camerlata

Como: il monumento è ingrigito di fumi di un traffico intenso e incessante. Probabilmente il tremore conseguente al continuo passare di veicoli è la causa principale dei piccoli crolli dagli anelli che la caratterizzano

COMO Una lunga crepa che passa... di palla in palla (non c'è un altro modo per dirlo) dando l'impressione che l'intera struttura sia lì lì per collassare. Parliamo della fontana di piazza Camerlata, che si scopre periodicamente “malata”, e sulla quale si è intervenuti a più riprese da quando fu collocata alle porte di Como, nel 1961. Già all'inizio del Terzo Millennio era stato effettuato un rattoppo significativo perché quest'opera, firmata dall'architetto Cesare Cattaneo e dal pittore Mario Radice, ha costante bisogno di cure. E ora? C'è un problema ben visibile anche per le decine di migliaia di automobilisti che transitano ogni giorno e che, ovviamente, fanno parte del problema stesso: il monumento è ingrigito di fumi di un traffico intenso e incessante. Probabilmente il tremore conseguente al continuo passare di veicoli è la causa principale dei piccoli crolli dagli anelli che la caratterizzano. Posizionandosi al di sotto di questi ci si rende conto che i cedimenti sono numerosi, troppo numerosi. E dire che sono passati solo otto anni da quando l'allora assessore Nini Binda ripresentò alla città una fontana ripulita e riparata. All'epoca era stato l'ingegnere Damiano Cattaneo, figlio di uno dei “papà” di quest'opera che da quasi mezzo secolo accoglie chi arriva sul lago da Milano, a spiegare che le crepe diffuse si dovevano non solo alle vibrazioni ma anche alla pressione verso l'esterno del telaio arrugginito a causa del ristagno dell'acqua piovana. Non ha mai inteso rappresentare la pila di Volta anche se tanti  pensano che sia proprio così. Di sicuro se i cerchi perdono nuovamente i pezzi - tanto adesso là sotto non passa praticamente nessuno - le quattro sfere fanno veramente impressione. Ognuna presenta una profonda crepa, come un uovo che sta per rompersi, in perfetta continuità da una boccia all'altra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA