Cantù, il Clac cambia volto
e si allarga a Monza e Lecco

L'assemblea dei soci del Centro legno arredo Cantù ha dato il via libera alla modifica della forma giuridica: diventerà un consorzio e allargherà la sua sfera d'azione. Primo obiettivo: il festival del design di ottobre

CANTU' Una nuova strada, un nuovo inizio, una nuova forma giuridica, una nuova "mission" per il Centro legno arredo Cantù. E il primo passo sarà l'edizione inaugurale, la numero zero, del Festival del design, in programma in ottobre. Festival della Brianza, per puntare su quella che resta l'eccellenza del territorio, il design appunto, come arma da contrapporre a una crisi che non pare voler smettere di mordere. La presentazione ufficiale avverrà ai primi di luglio alla Triennale di Milano, ma già martedì nell'assemblea dei soci del Clac, s'è lanciata la volata a un progetto sul quale si punta molto.
Si punta a rilanciare l'ente e si punta a lasciarsi alle spalle le difficoltà che hanno portato a deliberare la decisione di mettere in vendita la sede di via Borgognone acquistata solo una manciata d'anni fa per un milione e 600 mila euro e a chiudere il bilancio 2009, discusso proprio ieri, con una perdita di 400 mila euro. E nessuno nega che già si sono limitati i danni. «D'altro canto – ammette il presidente Silvio Santambrogio – questa situazione è una delle componenti che hanno generato il processo di cambiamento. Il senso di responsabilità ci porta a realizzare una ristrutturazione razionale».
Ristrutturazione che prende il via, dall'organizzazione di questo appuntamento che tra ottobre e novembre si svolgerà su tre diversi palcoscenici, ovvero tre città, Cantù, Como e Monza. Non un caso, visto che proprio l'allargamento del Clac e della sua area d'azione alla Brianza è obiettivo al quale si lavora sin d'ora, raggiunto il quale lo sguardo si sposterà ancora più in là, a Lecco.

© RIPRODUZIONE RISERVATA