Il Como Anni Ottanta in campo
Omaggio a Stefano Borgonovo

A Giussano il campione malato di Sla ha radunato i suoi vecchi compagni di squadra che hanno sfidato i giornalisti di Sky vincendo 3-1

GIUSSANO - Stefano Borgonovo, il campione malato di Sla, non molla. Dalla sua scomoda, dannata sedia a rotelle, combatte la sua battaglia contro la malattia. E raduna i vecchi amici. C'erano, ieri sera, i suoi vecchi compagni Anni Ottanta. Li ha voluti tutti lì, in campo, per osservarli ancora una volta. Il Como Anni Ottanta ha battuto i giornalisti di Sky 3-1. Giornalisti arricchiti da ex calciatori come Boban, Causio e Panucci. Ma nulla hanno potuto contro i mitici ragazzi di quegli anni magici. Per loro c'erano tanti tifosi azzurri in tribuna, tra cui il nucleo della Fossa Lariana (con striscione) che guidava il tifo di allora. Lui, Stefano, aveva incontrato i suoi ex compagni già negli spogliatoi: «Grazie di essere venuti. Sono emozionato. La Sla non c'entra con il calcio, io non mi arrendo e combatterò ancora questa battaglia».
In campo Pierantonio Bosaglia, Mimmo Di Carlo, Moreno Mannini, Bobo Maccoppi, Pasquale Bruno, Pietro Vierchowod, Beppe Butti, Enrico Annoni, Gege Notaristefano, Luca Fusi. E poi ancora Marco Nicoletti, Gianfranco Matteoli, Silvano Fontolan, Simone Braglia, Enrico Todesco, Salvatore Giunta, Roberto Galia, Cecco Casagrande, Lupo Lorenzini, Oreste Didonè. In panchina Emiliano Mondonico, con il prepratore alteltico Angelo Sguazzero.
Presenti anche Roberto Melgrati ed Ezio Cavagnetto, il mitico  massaggiatore Bobo Mauri, gli ex dirigenti Zerboni e Lupi. Negli spogliatoi, come ai vecchi tempi, a distribuire maglie e "preziosi" consigli, Livio Prada. Con la maglia del Como hanno giocato anche il Dj Ringo, il tifoso Bobo di Roma e il canottiere lariano campione del mondo Daniele Gilardoni. Tra gli azzurri anche Alex Brunner. 
Nella squadra di Sky hanno giocato con il direttore del settore sport Fabio Guadagnini (amico di Stefano e famiglia) Franco Causio, Christian Panucci e Billy Costacurta.
Stefano Borgonovo  è stato accompagnato in campo dalla figlia Alessandra, presente anche la cognata Yvonne. Al termine della partita si è svolto un rinfresco: Stefano al computer è riuscito a dialogare con i suoi vecchi compagni di squadra. Fino all'una di notte. Una serata indimenticabile, per tutti.

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