"Poesia come sia"
De Sfroos su palco fa cabaret

Il cantautore ospite il 23 luglio del festival Lario éstival musicabaret, alle 21.30 al parco Burghé di Rovellasca

Che Davide Van De Sfroos fosse anche abile intrattenitore è ben noto a chi lo segue con costanza e che, già in passato, ha potuto cogliere tra una canzone e l’altra perle di saggezza e di umorismo estemporaneo.

Un’indole, questa, che era emersa anche in passato quando il cantautore lariano si è trovato a vestire i panni del conduttore tv, sfoderano, in certi casi, autentiche doti da cabarettista, trovandosi anche a diretto contatto con autentiche personalità in quel campo. Impegnato nei concerti estivi, l’artista ha anche firmato la direzione artistica di Lario éstival musicabaret, la manifestazione estiva promossa dall’amministrazione provinciale, omettendo, peraltro, di inserirsi nel calendario. Ma non poteva esimersi e così, si potrebbe dire ad autentica grande richiesta, eccolo a Rovellasca per Poesia quel che sia, uno show inedito che è, quindi, imperdibile per gli appassionati. Appuntamento il 23 luglio, alle 21.30 al parco Burghé di Rovellasca (Co), ingresso libero.
Che Davide Van De Sfroos fosse anche abile poeta è fatto ben noto a chi lo segue con costanza e che, già in passato, ha potuto leggere tra un disco e l’altro liriche che non avevano accompagnamento musicale, quelle, ad esempio, raccolte dal volume Perdonato dalle lucertole.
Bernasconi è anche l’unico cantautore che si sia impegnato nella stesura di una vera e propria epica in versi, Capitàn Slàf prima ancora di cimentarsi con la scrittura di novelle e romanzi come è accaduto per Le parole sognate dai pesci e Il mio nome è Herbert Fanucci.
Con lui, stasera, il violinista Angapiemage Galiano Persico, vero e proprio alter ego musicale, il chitarrista Francesco Piu e il pianista Michele Papadia, consapevoli che, in questa occasione, non si tratterà (solo) di riproporre i cavalli di battaglia, ma di prestarsi a elucubrazioni che riportano a quel teatro canzone creato, tanti anni fa, da Sandro Luporini e Giorgio Gaber.
 A proposito del compianto Signor G, compie quattro anni la manifestazione che Viareggio gli dedica e che, per il 2008, si svolgerà venerdì e sabato prossimo. Enzo Iacchetti condurrà i due appuntamenti che presenteranno moderni interpreti come Flavio Pirini, Antonio Del Gaudio, Pierluigi Colantoni e Paolo Pallante oltre alle star: Jovanotti, Massimo Ranieri, Giuliano Sangiorgi e Lele Spedicato dei Negramaro, Mietta, Gianluca Grignani, Baustelle, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, Roberto Cacciapaglia e lo stesso Davide Van De Sfroos.
Non è la prima volta che l’autore di Bréva & Tivàn si cimenta con quello di Barbera e champagne, quello che sosteneva che Fare finta di essere sani è l’unico modo per non finire al Manicomi restando sempre parte Dall’altra del cancello. Ha scritto Dalia Gaberscik: «Come Giorgio Gaber anche Davide Van De Sfroos eccelle nella capacità di tenere gli occhi aperti sulla realtà che per lui coincide con il suo amato lago (...)  degno erede di quella tradizione di musica colta che oltre a Gaber richiama artisti come Dylan e De André».
Alessio Brunialti

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