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Venerdì 01 Luglio 2011
Caos alla Croce rossa di Cantù
I volontari scaricano il presidente
E' una volontà che stride con le precedenti speranze del commissario regionale Maurizio Gussoni, da cui era partita la richiesta di non accettare le recenti dimissioni di Frigerio, alle prese con le difficoltà quotidiane per reperire volontari da mandare sulle ambulanze del 118. Gussoni pensava di lasciare il medico della clinica Villa Aprica di Como ancora alla guida della Cri Cantù. Ma dopo l'incontro con quella che lui stesso definisce «la spina dorsale» della sezione cittadina, il commissario regionale pare ora disposto a fare un passo indietro. La nuova soluzione per Cantù – dove anche Roberto Borghi si è dimesso dal ruolo di responsabile dei volontari – è comunque rimandata. Non ci sarebbero ancora le nomine. E si procede in un clima da autogestione.
Per il commissario regionale Gussoni, l'amarezza non ammessa di vedersi sconfessata quella che fino a pochi giorni prima era la linea dei vertici Cri. Ben diverso, il punto di vista dei volontari. «Non hanno lamentato nulla nei confronti della persona di Frigerio – la diplomatica ricostruzione di Gussoni – hanno ricordato che il dottore è impegnato per la sua attività professionale. E hanno chiesto di avere un cambiamento forte nella gestione del comitato. Frigerio resterà comunque in Croce Rossa, con un altro ruolo».
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