La pistola venduta a Como
L'armiere: "Era tranquillissimo"

Giovanni Avogadro ha comprato l'arma sabato mattina all'armeria Corti, il titolare: "Aveva i documenti in regola ed era sereno, non avrei mai immaginato una fine così tragica per la sua ex fidanzata e lui stesso"

RAMPONIO VERNA «Venerdì pomeriggio è venuto in negozio a scegliere l'arma e sabato mattina, dopo aver presentato la denuncia in Questura, l'ha comprata: era assolutamente tranquillo, sono rimasto molto sorpreso quando ho saputo quello che aveva fatto».
Giovanni Corti, titolare dell'armeria di viale Lecco di Como, ha venduto a Giovanni Avogadro la pistola CZ calibro nove, poi usata dal giovane per uccidere l'ex fidanzata, Valeria Mariani, e, infine, per spararsi. «Aveva i documenti in regola, a cominciare dal porto d'armi tiro a volo - prosegue il suo racconto l'armiere - e sin da venerdì mi è sembrato molto tranquillo. Mi ha detto che voleva un'arma da usare al poligono e gli ho consigliato la CZ calibro nove, una pistola catalogata sportiva. Il suo problema era quello legato alla residenza a Ramponio Verna, in quanto voleva detenerla nell'abitazione di viale Lecco. La mattina seguente si è ripresentato in negozio e poi si è recato in Questura dove ha sbrigato le questioni burocratiche, ottenendo il permesso di detenere a Como la pistola: me l'ha pagata, 850 euro, e ha preso anche 50 proiettili. Il tutto, sia venerdì pomeriggio, sia sabato mattina, compiuto con un atteggiamento sereno da parte di quel giovane: mi creda, nulla lasciava presagire l'omicidio-suicidio che si è consumato lunedì mattina».
Ieri è stata effettuata l'autopsia sui corpi di Giovanni Avogadro e Valeria Mariani: dagli esami è emerso che la giovane è stata colpita da nove proiettili che l'hanno raggiunta al petto mentre l'ex fidanzato si è tolto la vita con un colpo alla tempia. Per oggi è atteso il nulla osta da parte della Procura e sarà quindi possibile fissare la data dei funerali (molto probabilmente verranno celebrati domani).
I carabinieri di Desio sono al lavoro per ricostruire anche le ultime ore prima del delitto di lunedì mattina a Desio, qualche minuto dopo le 8. Dalle indagini è infatti emerso che Giovanni e Valeria si fossero visti per circa mezz'ora domenica sera, quando il giovane era rientrato dopo un'arrampicata con gli amici in Valchiavenna. I militari stanno cercando di capire se Avogadro abbia atteso tutta la notte nella sua auto che l'ex fidanzata uscisse di casa per andare a lavorare o se abbia fatto ritorno a Como e poi sia tornato a Desio.
Guglielmo De Vita

© RIPRODUZIONE RISERVATA