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Martedì 14 Febbraio 2012
Mezza città senza corrente
Scuola chiusa, Asl nel caos
Blackout alla centralina Enel: una mattinata particolarmente gelida per un intero quartiere. I duecento alunni della scuola Parini sono tornati a casa, quelli dell'asilo nido Fantasia si sono stretti nell'unica ala del plesso riscaldata.
Cancelli e finestre della Croce Rossa non si aprivano, cinquanta utenti dell'Asl si sono adirati contro gli sportelli pubblici. Ma i servizi, ieri mattina, non avevano colpa per i disagi: telefono, corrente, luce e riscaldamenti sono saltati per un guasto alla centralina situata proprio nel parcheggio della Croce rossa. Il problema si è verificato al mattino, poco prima delle 9. I tecnici, subito avvertiti, hanno effettuato la riparazione già intorno alle 10.
Freddo e buio hanno interessato l'isolato di via Italia Libera, via Croce rossa, via Cadorna e via Gramsci. Valentina Grohovaz, dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo Como Centro Città: «Non funzionava nemmeno il telefono, abbiamo fatto chiamare l'Enel. Saputo che sarebbero state necessarie circa due ore per riparare il guasto, chi ha ritenuto opportuno ha riportato a casa i ragazzi. Abbiamo avvisato le famiglie e tutti gli alunni sono rincasati alla spicciolata. Da questo pomeriggio tornerà la regolare attività con la riconsegna delle pagelle e con le lezioni musicali. Non potevamo sospendere il servizio, ma in effetti fa terribilmente freddo. Nel mio studio ci sono solo sei gradi».
Lavorare con il cappotto, la dirigente aveva pratiche da sbrigare ed è rimasta stoicamente al freddo. All'asilo nido Fantasia i bambini invece si sono stretti al caldo: le maestre hanno spostato i più piccoli negli spazi dedicati ai più grandi, il riscaldamento nelle aule che danno verso via Lucini era in funzione. Gli studenti delle secondarie, quelli dell'Istituto Caio Plinio, hanno semplicemente battuto i denti.
Hanno sofferto il freddo fino alla campanella dell'intervallo.
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