Como, export congelato
E' ai livelli di 20 anni fa

Le esportazioni comasche non hanno fatto alcun passo avanti dal 1991. Il Lario manda all'estero 4 miliardi di merce

COMO L'export comasco? Quattro miliardi di merce venduta all'anno nel mondo. Un trend che si trascina, immobile, da vent'anni a questa parte. Infiammano in questi giorni il mondo economico locale i dati dell'Istat che mostrano una fotografia della nostra capacità di esportare dal 1991 al terzo trimestre 2011.

Come mai in un ventennio l'export comasco non è cresciuto, né lo stallo dei consumi interni l'ha pungolato a compiere il balzo?  «Non è un buon segnale, anzi. È la prova che qualcosa si è fermato - commenta Tiberio Tettamanti, presidente Api Como, l'associazione che riunisce le piccole e medie imprese - non ci resta che gioire del fatto che non ci sono state cadute, sintomo che si è proceduto con gli stessi valori e che qualcosa di buono si sta facendo. Ma mentre il mondo è mutato, si sono fatti strada i Paesi emergenti e crisi e rivolgimenti politico-sociali hanno costellato quest'ultimo ventennio, Como è rimasta stretta nelle stesse infrastrutture e alle prese con un tessuto sociale imbrigliato in mille normative che sfiniscono le imprese, impedendo loro di lavorare e crescere. Intanto, le risorse vanno in altre direzioni, né si vede qualche spiraglio di ripresa».

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