Binago, ancora danni
all'auto dell'assessore

Qualche sera fa l'ennesimo atto vandalico ai danni dell'assessore allo sport e tempo libero, Armando Ritota; una serie d'inquietanti episodi iniziata sul finire dello scorso anno

BINAGO - Si è ritrovato con l'auto rigata sulla fiancata destra. E non è la prima volta.

L'ennesimo atto vandalico ai danni dell'assessore allo sport e tempo libero, Armando Ritota; una serie d'inquietanti episodi iniziata sul finire dello scorso anno e culminata qualche sera fa con l'ultimo sfregio: «Sconosciuti hanno ripetutamente preso di mira la mia auto (Lancia Phedra); è stata più volte graffiata e in un'occasione è stato strappato uno specchietto. Hanno imbrattato anche la Panda di mia moglie, posteggiata fuori di casa, e in un successivo raid l'hanno rigata».

A farne le spese anche i clienti della paelleria Olè, di cui Ritota è titolare: «Un sabato sera sono state graffiate quattro auto di altrettanti clienti e in un'altra occasione sei vetture - prosegue Ritota - Non capisco la ragione di un tale accanimento nei miei confronti; peraltro, da qualche mese, circola voce che il mio ristorante con sede a Monello sia chiuso, cosa non vera. Almeno quindici persone, fra cui cinque clienti, mi hanno riferito di averla sentita in zone diverse e questo sta compromettendo l'attività; abbiamo registrato un calo del sessanta per cento; se va avanti così, sarò costretto a chiudere a fine anno».

Da qui lo sfogo: «Non capisco tanta vigliaccheria e cattiveria gratuite. Darò fastidio a qualcuno; non so se il motivo sia il mio ruolo di amministratore o la mia attività di commerciante (è titolare di un bar e di un ristorante)».

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