Anche per il Gratta e vinci
sono finiti i tempi d'oro

Complice anche la cris, e lo sviluppo di forme di giochi d'azzardo legalizzati, adesso si gioca meno a tradizionali appuntamenti con la fortuna, come il Gratta e vinci e l'amatissimo lotto

CANTU' La speranza, che era l'ultima a resistere, adesso viene data al lumicino. Perché complice anche la crisi, e lo sviluppo di forme di giochi d'azzardo legalizzati, adesso si gioca meno a tradizionali appuntamenti con la fortuna, come il "gratta e vinci" e l'amatissimo lotto. La percezione di tabaccai e ricevitorie è legata ai numeri del proprio negozio. In una Cantù dove fino a qualche anno fa c'era chi puntava addirittura 30mila euro sul numero di una ruota. «Prima vendevo mille biglietti del gratta e vinci ogni settimana, adesso siamo sui duecento - dice Adolfo Curti, quasi al confine con Cantù, nel suo bar tabacchi di Cucciago, sulla provinciale per Fino - la gente ha capito che non si vince più come una volta».

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