Vitali: "La grande letteratura?
Nasce sempre in provincia"

Lo pensa lo scrittore lariano, che il 13 settembre ha ricevuto il Premio Boccaccio per la letteratura, grazie al suo ultimo romanzo "La modista"

«Ritengo che la letteratura italiana sia così grande perchè in buona parte viene dalla provincia». Lo ha detto Andrea Vitali, vincitore dell’edizione 2008 del «Premio Boccaccio Italia» durante un incontro nel Palazzo Pretorio di Certaldo (Firenze) che, il 13 settembre, ha preceduto la cerimonia di premiazione. Vitali, collaboratore de «La Provincia», è dalla scorsa primavera in classifica con «La modista», romanzo - come i precedenti - ambientato a Bellano, località rivierasca del ramo lecchese del Lario. Bellano è anche il paese in cui risiede Vitali, 52 anni, che nella vita è medico di medicina generale ed esercita proprio in questo comune.
Nel breve intervento fatto al «Premio Boccaccio», lo scrittore best seller (tra i suoi grandi successi ricordiamo «Una finestra vistalago», «La figlia del podestà», con cui ha vinto il Premio Bancarella 2006, tutti editi da Garzanti), ha ribadito anche la sua preferenza per gli scrittori che attingono al mondo della "provincia" per narrare le proprie storie. «Amo molto l’opera di quegli autori che nelle loro opere la rappresentano: Andrea Camilleri e Pirandello per la Sicilia, Marcello Fois per la Sardegna, Piero Chiara e il Lago Maggiore». All’incontro hanno partecipato anche Aharon Appelfeld, vincitore del 18° «Premio Boccaccio internazionale», e Magdi Cristiano Allam, vincitore dell’ottavo «Premio giornalistico Indro Montanelli.

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