Fim Cisl, la fusione va
Tra Como e Varese

Oggi al Birrificio si riuniscono i due direttivi. gli iscritti sono 6.500, per mille aziende

COMO Como e Varese, prove di aggregazione sindacale. Oggi al Birrificio di Como, si riuniranno congiuntamente i direttivi della Fim-Cisl di Como e di Varese, alla presenza del segretario generale della Fim Cisl Lombardia Nicola Alberta e dei segretari generali della Cisl di Como Gerardo Larghi e di Varese Carmela Tascone.

«Un passaggio - spiega il sindacato - che formalizza l'inizio di un percorso strategico  dal punto di vista politico-organizzativo e che troverà la sua sintesi nel congresso del 2013, momento in cui si realizzerà la fusione delle strutture territoriali di Como e Varese in unico soggetto sindacale».
La Lombardia sta infatti ridefinendo la geografia organizzati, riducendo dagli attuali 14 ad otto i territori «con potenziamenti e sinergie capaci di leggere i bisogni dei lavoratori e delle lavoratrici, dei pensionati e delle pensionate, dei cittadini e delle cittadine che la Cisl rappresenta e assiste sia a livello collettivo che individuale».

La fusione della Fim-Cisl di Como e della Fim-Cisl di Varese riguarderà due strutture che complessivamente contano 6.500 iscritti (2.450 Como, 4.150 Varese) distribuiti in quasi 1.000 aziende. Queste ultime sono equamente distribuite tra Como e Varese,  con una presenza organizzata di 340 delegati (240 a Varese e 100  a Como).

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