Il Canton Ticino abbassa le tasse?
Sgravi con incognite ai frontalieri

Domenica si vota sulla diminuzione. Comporterebbe uno sconto sull'imposta per i nostri lavoratori, ma non solo luci

COMO Il Canton Ticino va a votare sull'abbassamento delle tasse? Che cosa comporterà per i nostri frontalieri?

Se l'iniziativa fosse promossa, i frontalieri otterrebbero uno sconto sull'imposta alla fonte stimato in 20 milioni di franchi l'anno, cioè 16 milioni di euro, oltre 350 franchi a testa, 280 euro e già ora le aliquote, rispetto all'Italia, sono molto basse.

Su un reddito medio annuo di 70mila franchi lordi, l'aliquota fiscale è dell'1,44% per una persona coniugata e padre di due figli minorenni. In Italia, sarebbe del 31% e gli sgravi fiscali che il referendum si propone di introdurre valgono sia per le imposte sul reddito che per le imposte alla fonte, sul lavoro.

Anche sul beneficio per i frontalieri si è innestata la polemica prereferendaria, con la proposta di tassare i frontalieri secondo l'aliquota fiscale italiana, mentre la Svizzera si tratterrebbe l'equivalente della tassazione elvetica. I ristorni ai Comuni di frontiera sarebbero aboliti.

In ginocchio i Comuni che vivono di ristorni? No, perché applicherebbero l'addizionale Irpef anche ai frontalieri. Ma la prospettiva rappresenta già il secondo passo e peraltro si potrebbe inserire negli accordi fiscali Roma - Berna ancora in alto mare.

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