«Ha già sottovalutato Grillo
La sinistra non sia spocchiosa»

Alessandro Tarpini, segretario della Cgil, analizza il voto al Movimento 5 Stelle: chi andava nelle fabbriche poteva aspettarselo

COMO Nelle assemblee dei lavoratori negli ultimi giorni il sentimento di rabbia e la volontà di votare Grillo erano palpabili. E non sono frutto solo della crisi - sottolinea il segretario della Cgil Alessandro Tarpini - bensì figli di una serie di errori di valutazioni della classe politica». A partire dalla sinistra.

Lo stesso Tarpini ricorda come non più tardi di tre anni fa aveva chiesto in una missiva ai parlamentari un segnale per i lavoratori: «Rimase lettera morta». Il nuovo sbaglio nei confronti di Grillo ogig sarebbe «fare gli spocchiosi»

Ora c'è l'incognita governabilità: «Gli scenari sono tutti aperti. Ma non ci preoccupa quello che ha detto Grillo in campagna elettorale, casomai ciò che ha affermato Berlusconi». Qualche punto comune si può trovare: «Sono persone normali, mica extraterrestri».

Dialogare, anche perché il problema, terribilmente reale, da cui partire è quello del lavoro. Ma allora la Cgil a Como è pronta al confronto con Grillo, a corteggiarlo si è detto altrove? «Allora, i problemi ci sono, e dietro l'angolo - replica Tarpini - Dagli esodati agli ammortizzatori sociali, dopo di che... why not?».

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