Il Ticino resta l'Eldorado
Più di 22mila i frontalieri

Cresciuta ulteriormente la stima dei nostri lavoratori. Gli effetti del referendum

COMO Crescono i frontalieri, anche quelli comaschi: secondo le stime, lo scorso anno si sarebbe arrivati a 22mila, contro i 20mila del 2011.


Intanto il Canton Ticino si conferma Eldorado: tante opportunità di lavoro e poche tasse. Ieri, l'ufficio federale di statistica ha comunicato che i frontalieri sono aumentati ancora del 5,9% l'anno scorso e hanno raggiunto le 55.594 unità. Emigra non solo manodopera, ma anche risorsa intellettuale e tecnica. E la fiscalità per residenti e frontalieri rimane invariata su soglie basse. I comaschi nel 2011 erano 20.480 (11.825 uomini, 8.655 donne) e la tendenza all'aumento nel 2012 è confermata: quindi si dovrebbero sfiorare i 22 mila.

Domenica, due ticinesi su tre hanno detto che va bene così,  sono contrari a sgravi fiscali: è l'esito del referendum sulle tasse.

Il 65,12% dei votanti ha infatti bocciato la proposta di Lega Ticino per  ridurre le entrate fiscali di Cantone e Comuni per 340 milioni di franchi, 272 milioni di euro, diminuendo aliquote e scaglioni ed aumentando le fasce esenti. Un no generalizzato, espresso dal 67,63% dei votanti a Mendrisio, dal 57,47% a Chiasso, dal 59,49% a Lugano.

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