Allarme da Federlegno
Inizio d'anno già in apnea

Ulteriore calo di ordinativi a gennaio. Appello alla politica perché intervenga per il rilancio

MILANO Un 2013 già da brivido, specialmente per le piccole aziende: unico, e sostanziale, sollievo dall'export. E Federlegno sprona la politica a intervenire.


«Un inizio d'anno in apnea»: a gennaio il 60% delle imprese annunciava un ulteriore calo di ordinativi. L'annuncio ieri dopo la riunione del direttivo di Federlegno. Che ha visto il presidente Roberto Snaidero lanciare un appello alla politica: «I risultati del Termometro confermano i drammatici dati di pre-consuntivo sul mercato nazionale già presentati da FederlegnoArredo nella conferenza stampa di dicembre. Risulta quindi inderogabile inserire gli arredi fra le detrazioni Irpef del 50% previste per le ristrutturazioni edilizie».

Restano con un pesante segno meno le prospettive per l'inizio del 2013: a gennaio il 60% delle imprese dichiarava ordinativi in ulteriore flessione. Tutto fermo per un altro 30%, solo un timido 10% segnalava la crescita.
«La maggior parte delle imprese - ha aggiunto il presidente di Assarredo Giovanni Anzani - ha evidenziato un trend negativo sul mercato interno; soltanto le realtà con una forte propensione all'export sono riuscite a evitare la perdita di fatturato».


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