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Giovedì 19 Marzo 2009
Scambia il bandito per un amico
E la commessa sventa la rapina
Curioso episodio a <L'amerikano> in via Carloni: reagisce perché pensa allo scherzo
Sembra quasi uno sketch televisivo "costruito" l’avventura vissuta ieri pomeriggio dalla giovane bionda commessa de «L’amerikano», negozio di vendita al dettaglio di abbigliamento sportivo, jeans e casual al numero 9 di via Carloni, all’angolo con via Teresa Ciceri.
Erano quasi le 18 di un pomeriggio caldo, nel negozio di via Carloni la commessa e la titolare. All’improvviso entra un giovane con il volto coperto da una sciarpa. «Dammi i soldi» urla alla commessa mostrandole minacciosamente un coltello. Ma, stranamente, questa non si scompone. Perchè, vedendolo entrare nel negozio, aveva associato la figura del giovane a quello di un amico cui, evidentemente, piace fare scherzi. Anzi, la commessa va oltre il bancone e va incontro al giovane con il coltello in mano cominciando a parlare. Il tutto davanti agli occhi increduli dell’altrettanto giovane titolare del negozio che, invece, ignorava il processo mentale della sua commesa e, giustamente, non stava vivendo affatto bene quei momenti.
Con la commessa che gli veniva incontro, il rapinatore deve aver perso tutto il suo sangue freddo e ha deciso di rinunciare al colpo e di fuggire. Un passante ha poi riferito agli agenti della questura di aver visto nella via, ieri verso le 18, un giovane che scappava in bicicletta insieme a una ragazza dai capelli rossi: davvero uno strano modo di organizzare una rapina a mano armata...
Insomma, tutto si è consumato in meno di cinque minuti. Il rapinatore è fuggito, la commessa si è finalmente resa davvero conto di quello che stava succedendo e la titolare ha preso a confortarla. Fino all’arrivo dei poliziotti, ai quali hanno raccontato la loro strana avventura. Del rapinatore, fino a ieri sera, nessuna traccia: la polizia lo sta cercando.
È da parecchio tempo che nella zona di Como Borghi non si verificava un tentativo di rapina, mai uno così ridicolo. In altre zone della città, invece, le rapine sono state una folta serie, quasi tutte a tabaccai all’ora di chiusura.
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