Cantù-Treviglio, sfida in famiglia per coach Sacchetti

La partita È importante? Di più, importantissima. Cantù-Treviglio è una partita che “pesa”. Oggi al PalaFitLine di Desio

È importante? Di più, importantissima. Cantù-Treviglio è una partita che “pesa”. Oggi al PalaFitLine di Desio, con palla a due alle 18, il derby lombardo metterà di fronte due squadre di primo piano nel girone Verde di A2. Che puntano in alto, al traguardo della promozione.

Ma per Cantù è una partita che vale doppio, per mille motivi. Perché questa sfida a Treviglio si colloca immediatamente dopo la sconfitta contro Cremona, l’altra big annunciata del torneo. Avere la possibilità di riscattarsi dopo un ko, contro una squadra presentata come “competitor” è certamente una grande opportunità per dire al mondo “ci siamo anche noi”.

Farlo poi in condizioni non ottimali – Stefanelli è sempre out, Bucarelli non è al meglio – aumenterà certamente il livello di difficoltà, ma in caso di vittoria sarebbe una botta di autostima. Del resto, l’ha detto anche il coach: «Possiamo giocare anche senza un giocatore, abbiamo l’organico per farlo».

C’è anche da capire la tempra di questi giocatori, ancora un po’ tutti da valutare fino in fondo. Nikolic e Berdini a parte, il rendimento del resto della squadra è stato un po’ a corrente alternata.

Quanto questa squadra sia gruppo, e viceversa, non è ancora chiarissimo ai tifosi e non a caso sull’argomento torna sovente anche il coach. Sperando che anche alcuni numeri negativi possano essere uno stimolo a far meglio. Molto meglio. Nessuno crede infatti che sia ripetibile, per fare qualche esempio, lo 0/5 da 3 di Baldi Rossi contro Cremona. O che continui ancora a lungo il contributo piccolo piccolo di Da Ros in attacco. O che Hunt non sia ancora il signore delle aree.

Ritrovare un po’ di precisione nei tiri, soprattutto quelli giusti e ben costruiti che Cantù riesce comunque a crearsi, sembra la priorità tattica. Oltre all’atteggiamento difensivo, che ora c’è ma a sprazzi. Ma quando ci si mette, la S.Bernardo ha un buon rendimento, come dimostrano i soli 22 punti concessi a Cremona.

Di fronte, ci sarà una squadra che – poco più di un anno fa in Supercoppa -, fece aprire gli occhi sulla ruvidità della A2 a tutto il popolo canturino, con una larga vittoria a Desio. Ora sarà una rivale di sicuro valore per la serie A.

Di quella squadra è rimasto solo Brian Sacchetti, queste le migliori medie dei trevigliesi: Marco Giuri (play/guardia, 16 punti), Pierpaolo Marini (guardia, 15,5), Aleksandar Marcius (pivot, 12), Jason Clark (guardia, 12), Eric Lombardi (ala, 9). Il miglior rimbalzista è Marcius con una media di 7,5 a partita. Da quest’anno nel roster di Treviglio c’è una vecchia conoscenza dei canturini: l’ala argentina Bruno Cerella, che tra Varese e soprattutto Milano ha incrociato i biancoblù in tantissimi derby lombardi. Quella di oggi sarà una sfida tutta in famiglia per il clan Sacchetti: Meo e Tommaso nello staff tecnico di Cantù, Brian sul campo con Treviglio. La coppia formata da Meo e Brian, tra il 2014 e il 2015 alla Dinamo Sassari, ha vinto uno scudetto, una Supercoppa Italiana e due Coppe Italia. Sarà la quindicesima sfida in famiglia Sacchetti tra padre e figlio: i precedenti sono equamente divisi con 7 vittorie a testa. Ci sarà quindi un motivo in più per Meo per spostare il bilancio a proprio favore…

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