Cervi in amore: che spettacolo
In fila di notte per ascoltarlo

Successo per l'iniziativa della comunità montana che offre l'opportunità di vivere un'esperienza suggestiva a contatto con la natura

CARLAZZO Il bramito del cervo: un suono cupo ma coinvolgente, che di notte, dopo aver camminato nel bosco con l’ausilio della luce fioca di una piccola torcia, significa immersione totale nell’atmosfera della natura. La comunità montana, tra settembre e ottobre, quando per gli ungulati è la stagione degli amori, offre a tutti l’opportunità di vivere un’esperienza davvero suggestiva. Un documentario in diretta, l’emozione di vedere come funziona l’amore nel mondo degli animali.
Il maschio di cervo, dopo essersi impadronito di un gruppo di femmine, con l’intensità del bramito, indice delle dimensioni toraciche e quindi di forza, comunica la propria posizione e il proprio rango: il risultato è un concerto di suoni che si propaga da una parte all’altra della riserva, assumendo un fascino selvaggio nelle ore notturne. Un’orchestra che rimanda il corteggiamento. «Ogni volta le prenotazioni sono tantissime, ma non possiamo accettarne più di venti, per motivi tecnici e anche per questione di rispetto del bosco - riferisce il guardia-parchi locale, Vincenzo Perin - . Credo proprio si tratti di una delle uscite di maggior fascino, soprattutto per i bambini».

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