Grande festa di Eleonora e Lidia: «Entro autunno la nuova sede»

Figino Cantù Presentati i rendering della struttura che è in costruzione in via Sparta a Fecchio

La Fondazione Eleonora e Lidia è sempre stata nel cuore della comunità, non un’ospite ma parte della stessa. E ieri è tornata ad aprire le proprie porte con la tradizionale festa che la pandemia aveva costretto a cancellare.

L’occasione per riconfermare l’amicizia che da sempre lega gli ospiti della struttura e i figinesi, ma anche per presentare la nuova sede che sta sorgendo a Cantù, in via Sparta, edificio su due piani da 20 posti letto, destinata a ospitare soggetti con problematiche di natura comportamentale, che si spera di terminare per settembre-ottobre. Una necessità sempre crescente, le domande non mancano fin d’ora. Ma servirà, ancora una volta, la collaborazione del territorio per arrivare fino in fondo. Giornata di festa ieri alla Fondazione Eleonora e Lidia, una delle realtà più note del territorio, struttura figinese per disabili gravi e gravissimi da 36 posti la cui prima sede, inaugurata nel 2000, era stata realizzata grazie al sostegno dei Comuni di Canturino e Marianese oltre che del Lions Club e della famiglia Ambrogio Baragiola di Cantù, ai contributi di Regione, Fondazione Cariplo e Cassa Rurale Artigiana di Cantù.

Il presidente Angelo Carpani ha presentato la seconda sede, che si sta tirando su a Fecchio, accanto alla quarta struttura della Fondazione Garibaldi Pogliani, con la quale si condivideranno anche alcuni servizi, come la cucina e la mensa. Un vero e proprio polo socio-assistenziale immerso nel verde, dove poter proporre tante attività. Un impegno da 3 milioni di euro. Poi bisognerà anche arredarla, e una mano la darà la Bcc Cantù, come confermato dal presidente Angelo Porro, che già durante l’ultima assemblea della banca ha annunciato la concessione di un contributo straordinario di 100mila euro a questi scopo. Non sono voluti mancare alla giornata, con una visita alla struttura, il sindaco di Mariano Giovanni Alberti, quello di Brenna Paolo Vismara e l’assessore di Inverigo Roberta Folcio. Il consigliere regionale Angelo Orsenigo ha ribadito la necessità di un impegno comune: «Il territorio sta già facendo la propria parte, e anche la politica deve lavorare, per ottenere l’accreditamento».

Pienamente d’accordo il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni: «Il nostro territorio, caratterizzato da sempre da eccellenze sportive e da fiorenti attività economiche, sta dimostrando una sempre crescente attenzione ai più vulnerabili che è motivo d’orgoglio. E’ obbligo delle istituzioni creare le condizioni perché si possano aiutare quanti ne abbiano bisogno».

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