Il docufilm su Gamba, con Pierlo e Meo

Cinema Oggi è il giorno dell’anteprima, in Regione Lombardia, dell’opera – ideata e realizzata da Massimiliano Finazzer Flory

«In Nazionale siamo passati di colpo dai modi paternalistici di Giancarlo Primo, a uno che non le mandava a dire come Sandro Gamba: ha finalizzato il lavoro e l’Italia ha cominciato a vincere». Pierluigi Marzorati è uno dei protagonisti, con coach Meo Sacchetti, del docufilm “Un coach come padre”, dedicato all’icona del basket italiano Sandro Gamba.

Oggi è il giorno dell’anteprima, in Regione Lombardia, dell’opera – ideata e realizzata da Massimiliano Finazzer Flory, in collaborazione con la Federbasket – che ha ricevuto una nomination al 40° festival “Sport Movies & Tv 2022” di Milano, rassegna dedicata a cinema e sport in programma fino a domenica.

“Un coach come padre”, è dedicato alla vita e alla carriera di Sandro Gamba, ed è un insieme – dura 53 minuti - di immagini suggestive del passato, ma evidenzia anche l’incontro della leggenda Sandro Gamba con i ragazzi sul playground, una sorta di lettera aperta sui valori etici nello sport.

Il regista ha incontrato nei mesi scorsi Marzorati all’oratorio di San Michele, dove è partita la carriera della leggenda canturina. «Abbiamo parlato della mia storia cominciata all’oratorio e del mio percorso sportivo che, a un certo punto, si è incontrato con quella di Gamba. Un allenatore fondamentale, che aveva modi bruschi ma efficaci. Quando giocavo male mi diceva che mi avrebbe rimandato a Cantù a costruire comodini…».

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