Inferno sulla Regina
dopo la fascia protetta

Lunghe code per le strettoie di Colonno, Sala Comacina e Ossuccio per i mezzi pesanti ripartiti dopo la fine del divieto di circolazione

OSSUCCIO Dalle 8,30 alle 10,45 di giovedì 31 luglio  la Regina è rimasta completamente bloccata tra le strettoie di Colonno, Sala Comacina e Ossuccio con code chilometriche estese da una parte fino a Brienno e dall’altra fino a Menaggio. La trappola infernale è scattata al termine della fascia protetta compresa tra le 6,30 e le 8,30. A quell’ora, infatti, i tir si sono messi in movimento e alcuni mezzi con lunghezza superiore ai 19 metri, un calibro incredibile per la strada rivierasca, si sono incrociati con i pullman turistici provenienti dalla Tremezzina e è stato il caos. A fare precipitare la situazione è stato il fatto che i mezzi pesanti e ingombranti si sono presentati uno dietro l’altro all’imbocco delle strozzature regolate dai semafori intelligenti così che l’apparato è andato in tilt, i veicoli sono andati avanti e per districare la situazione, nell’ambito di un paio di chilometri, ci sono volute più di due ore e un’altra mezz’ora è stata richiesta per lo smaltimento delle code.  Chi ha capito la gravità della situazione ha cercato di fare marcia indietro e girare per la Valle d’Intelvi da una parte e da Porlezza dell’altra, ma quasi tutti i mezzi, compresi quelli turistici, sono rimasti imbottigliati.

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