Mariano, bufera sulle case Aler
«Assegnazioni poco trasparenti»

I Cinque Stelle si sono rivolti in Regione per il caso di un cittadino scavalcato in graduatoria. L’assessore Conti: «Serve tempo per avere i dati»

«Oscilliamo tra l’incompetenza e la mala fede: alla richiesta di avere informazioni sull’assegnazione delle case Aler ci siamo trovati davanti a una totale mancanza di chiarezza. Se noi consiglieri veniamo trattati così non oso pensare cosa riservano al cittadino».

Il Movimento Cinque Stelle per bocca della portavoce Carmen Colomo firma una dura accusa nei confronti della Comune di Mariano, reo a loro dire di non aver reso accessibile all’opposizione la documentazione specifica riguardo l’attribuzione delle abitazioni popolari.

Non una lamentela aleatoria ma una denuncia messa nero su bianco dal movimento e indirizzata al Difensore Civico della Regione Lombardia.Alla base dell’azione il caso singolo di un cittadino. Superato all’interno della graduatoria stesa dall’Aler per le case Erp da famiglie in posizione più bassa, lo stesso residente si è attivato per chiedere spiegazioni.

«Abbiamo attivato alcuni tavoli di dialogo con l’ufficio e l’assessore ai Servizi Sociali, Simone Conti - spiega la Colomo -. Prima delle richieste a voce poi, visto che non seguivano risposte, abbiamo scelto di presentare un’interrogazione». All’incontro viso a viso con le parti avvenuto in settembre segue la richiesta per iscritto di metà novembre e successivo sollecito di replica nei primi giorni di dicembre.

«Poco prima di Natale ci rispondono con tre righe dove il sindaco Giovanni Marchisio spiega che ha inoltrato la nostra domanda all’Aler - aggiunge la consigliera -. Ente da noi stessi contattato per avere maggiori informazioni: loro si limitano alla stesura della graduatoria mentre l’assegnazione la opera il municipio».

«Ritenendo tale comunicazione impropria sia per la tempistica (tre mesi dalla prima richiesta) e inappropriata in quanto i dati da noi richiesti sono disponibili presso gli uffici comunali, chiediamo un urgente intervento al fine di garantire la trasparenza e correttezza delle procedure nell’assegnazione degli alloggi in Edilizia Economica Popolare» si legge nella segnalazione inviata nei giorni scorsi al Difensore Civico, figura di garanzia a tutela del cittadino della Regione Lombardia.

Il Comune, per voce dell’assessore ai Servizi Sociali, rivendica la sua apertura nei confronti dell’opposizione. «Abbiamo già fornito una prima risposta a dimostrazione che non sono stati ignorati - puntualizza Conti -. Le domande da loro avanzate includono dati specifici che coinvolgono anche l’ente terzo, Aler. Ci siamo quindi attivati per reperire tutti i dati richiesti, azione che richiede tempo, non solo perché è un obbligo ma anche perché è nella nostra volontà andargli incontro».

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