Sacchetti: «Grande intensità nelle fasi decisive»

Interviste È stata una partita non facile. Avevamo già vissuto in coppa questa situazione e conoscevamo Casale

Cantù riesce a vincere anche contro la Monferrato e mantiene la testa della classifica. Un successo arrivato soprattutto grazie ad una difesa attenta ed ordinata, salvo poi affondare il colpo nell’ultimo quarto. Anche il punteggio, 65-77 per gli ospiti, certifica l’ottimo lavoro fatto dalla squadra di coach Romeo Sacchetti in difesa.

L’ex tecnico della Fortitudo analizza così la vittoria ottenuta al PalaFerraris: «È stata una partita non facile. Avevamo già vissuto in coppa questa situazione e conoscevamo Casale da questo punto di vista. Abbiamo fatto una buona intensità nel momento decisivo mettendo la giusta pressione ed applicando una buona difesa chiudendogli le linee. C’è stata molta intensità nello sprazzo di partita decisivo. Questa è la dimostrazione che anche con la difesa possiamo decidere una partita importante come questa. Infatti è proprio alla fine che abbiamo creato un bel divario».

Sacchetti non si è voluto sbilanciare troppo sui singoli, pur riconoscendo la prova importante di Nikolic che ha messo a segno 21 punti: «Quando si gioca così c’è sempre chi gioca meglio. Nell’insieme della squadra Nikolic è stato il più importante, ma anche Da Ros, Berdini e tanti altri sono stati fondamentali. Ad esempio Pini è stato importantissimo a chiudere in difesa e recuperare qualche pallone, poi su qualche taglio è stato bravo ad andare anche a canestro. Speriamo di avere più alternative e di avere difficoltà nella scelta dei giocatori. È quello che vuole l’allenatore. Poi se la squadra capisce che uno può essere più decisivo, ma a contare davvero è il risultato, è quello che ci fa andare. Nel momento difficile fuori casa c’è stata una bella reazione».

Ritornando alla questione difesa il tecnico spiega come è arrivato ad avere questo tipo di squadra: «Nelle prime partite facevamo molta fatica in attacco. Facevamo pochi canestri, ma vincevamo le partite. Era strano vedere la mia squadra come miglior difesa. Abbiamo poi fatto un paio di partite un po’ soffici in difesa ed abbiamo raggiunto uno standard normale».

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