Sacchetti: «Migliorare l’approccio per essere vera Cantù»

Intervista «Se facciamo i falsi ricchi, se guardiamo alla classifica con sei vittorie e una sola sconfitta, allora non va bene

La striscia di vittorie? Interessa, ma fino a un certo punto. Perché la classifica ora non conta. Non per Meo Sacchetti, coach di una S.Bernardo Cantù che domani affronterà in trasferta la Jb Monferrato a Casale. Il coach è molto chiaro e non è nemmeno troppo soddisfatto della prova offerta contro Agrigento dalla sua squadra nell’ultimo turno: «Se facciamo i falsi ricchi, se guardiamo alla classifica con sei vittorie e una sola sconfitta, allora non va bene. Certo, siamo contenti ma il mio consiglio è sempre quello di volare basso: abbiamo voglia di diventare migliori di quanto siamo stati finora».

La verità è che il tecnico non vorrebbe vedere mai cali di tensione o, peggio, partite approcciate con troppa leggerezza. L’ha detto più volte da agosto a oggi, evidentemente ogni tanto vede nella squadra la tendenza a non essere “feroice”: «C’è stato un passo indietro rispetto alle due precedenti nell’atteggiamento iniziale. Contro Agrigento, squadra di cui ho apprezzato molto lo stile di gioco, il nostro atteggiamento non è stato da squadra che la settimana prima aveva vinto bene a Piacenza. E questa è ancora la nostra pecca più evidente, che va al di là del fare o non fare un canestro. Purtroppo l’atteggiamento di sufficienza ammazza le squadre. Solo le grandi squadre riescono a superare questo scoglio, noi ancora dobbiamo migliorare sotto questo punto di vista».

Le conferme, al coach, arrivano dall’analisi delle partite: «All’inizio difendevamo forte, ma facevamo pochi canestri. Da un paio di partite facciamo più canestri, ma abbiamo perso un po’ di aggressività: io lo considero un passo indietro. Ora ci serve recuperare un po’ di carattere, anche perché affrontiamo una squadra che ci ha già battuto, anche in quella occasione avevamo problemi fisici: vogliamo vincere, per chiudere bene prima del nostro turno di riposo e fare un primo bilancio del nostro campionato».

Casale ha già battuto Cantù in Supercoppa, ma Sacchetti guarda oltre: «Le insidie non mancano, ma preferisco guardarle nella mia squadra. Il problema è soprattutto nostro, loro comunque sono una bella squadra, con un bel rimbalzista come Carver, ma come sempre mi concentro maggiormente sulla mia squadra. Perché già in un paio di occasioni siamo andati vicini dal perdere delle partite con squadre meno forti: occorre tirar fuori qualcosa di più».

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