Sciopero dei bus, centinaia di corse saltate

Migliaia di studenti e lavoratori appiedati e un presidio di protesta davanti alla sede della Spt Holding, attuato anche lo sciopero dello "strappo" al biglietto

Centinaia di corse saltate, migliaia di studenti e lavoratori appiedati e un presidio di protesta davanti alla sede della Spt Holding in via Aldo Moro. È il resoconto dello sciopero che gli autisti di Asf Autolinee (controllata al 51% dalla Spt) hanno attuato ieri (lunedì) tra le 12.30 e le 16.30.
Oltre all’astensione dalla guida, gli autisti hanno attuato anche lo sciopero del biglietto, rinunciando a strappare il talloncino ai passeggeri. Asf ha assicurato che il servizio di strappo si è svolto in modo pressoché normale, ma dalla Rsu aziendale hanno detto che quasi tutti gli autisti non hanno strappato i biglietti. L’ufficio stampa di Asf ha fatto sapere che «il 53% dei dipendenti Asf Autolinee durante lo sciopero proclamato dalle organizzazioni sindacali ha continuato a svolgere le proprie mansioni» e che «il 40% degli autisti ha regolarmente guidato gli autobus». Pietro Frontali, direttore delle risorse umane del Gruppo Arriva Italia (socio nel 49% di Asf) ha commentato l’adesione allo sciopero: «Questa adesione, ampiamente al di sotto di quanto avveniva in precedenza, rappresenta un dato molto significativo. Auspichiamo di riprendere il dialogo in maniera costruttiva». Patrizio Chiappa, della Rsu di Asf, smentisce nel modo più assoluto: «Sulle linee urbane l’adesione ha sfiorato il 98%, mentre sulle linee urbane il dato si è attestato intorno al 50%». Un’iniziativa che rischia di costare ogni giorno svariate migliaia di euro ad Asf. Se l’autista non convalida il biglietto staccando il talloncino è come se la gente viaggiasse gratis.

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