Tragedia a Lipomo
Il ladro-acrobata muore
cadendo dal terzo piano

La vittima aveva 35 anni . Originario di Napoli, dormiva nella propria automobile

È morto cadendo dal terzo piano di un condominio che, in piena notte, stava “scalando” servendosi di alcuni tubi e dei balconi. Presumibilmente nel tentativo di entrare in uno degli appartamenti del grande palazzo di via Camponuovo e mettere a segno un furto.

La vita dell’uomo, 35 anni, originario della provincia di Napoli, ufficialmente residente a Vergiate in provincia di Varese ma di fatto senza fissa dimora, è finita sul tetto dei garage della palazzina. Un tonfo in una notte silenziosa di inizio primavera, un inquilino che lancia l’allarme e i soccorritori che arrivano quando non c’è più nulla da fare.

Una vicenda che ha suscitato molto scalpore e che, inevitabilmente, ha scatenato una ridda di commenti. Sia sui social - compreso quello del nostro giornale - che tra gli inquilini, riuniti ieri di prima mattina sul luogo della tragedia.

Ci sono pochi dubbi, secondo i primi accertamenti effettuati dai carabinieri di Como, sul fatto che l’uomo stesse meditando di mettere a segno un furto nella palazzina Bellavista, abitata da una settantina di famiglie. Molti gli elementi che danno sostanza a questa tesi: la vittima, secondo quanto accertato, aveva già avuto guai di questo genere con la giustizia. Ufficialmente residente a Vergiate, poi, di fatto viveva dentro la propria automobile, all’interno della quale è stata trovata dagli investigatori la coperta utilizzata come giaciglio.

Al momento dell’incidente si trovava tra il secondo ed il terzo piano e si stava arrampicando all’esterno dell’edificio. Difficile, naturalmente, dire che cosa sia avvenuto anche perché non pare che ci siano testimoni oculari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA