Turismo spirituale
all'eremo di S. Salvatore

A Erba soggiornano presuli e porporati ma anche tanti giovani e adulti in cerca di pace e traquillità

ERBA Se una foglia si stacca da un ramo e scivola nell’area, se ne può quasi udire il sibilo mentre taglia il vuoto, sospesa. Il volo è percepibile all’udito grazie a un silenzio incredibilmente denso, in grado di avvolgere i visitatori come in una confezione di ovatta. Tutto è rallentato, librato a mezz’aria, quasi irreale.
C’è il turismo delle agenzie, dei luoghi chiassosi. E c’è il turismo del silenzio e degli esercizi spirituali; questo è percepibile all’eremo di San Salvatore, dove negli anni hanno soggiornato Carlo Maria Martini, già arcivescovo di Milano, Alessandro Maggiolini, già vescovo di Como, e il cardinale Marco Cé.
Un «turismo» non solo porporato ma anche di adulti, ragazzi e giovani alla ricerca della loro spiritualità. Il luogo d’altra parte trasmette una pace interiore, per la vista della piana di Erba, per la storia celata tra le mura dell’eremo, per il silenzio. Quarantacinque sono i locali in cui hanno trovato posto negli anni importanti religiosi, come detto Carlo Maria Martini, Maggiolini, ma anche moltissimi ragazzi comuni.
Giovanni Cristiani

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