Laglio: la soprintendenza
boccia il nuovo autosilo

Rgoroso altolà alla realizzazione, sulle alture di Torriggia, di un parcheggio disposto su 4 livelli per 64 posti macchina.  Esulta la presidente del comitato rive di Laglio, Manuela Nuti. Il sindaco Roberto Pozzi, per contro, dichiara di non voler rinunciare a un’opera pubblica attesa dai cittadini, e preannuncia modifiche al progetto

LAGLIO Dalla soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici, a firma di Alberto Artioli, è arrivato un rigoroso altolà alla realizzazione, sulle alture di Torriggia, di un autosilo disposto su 4 livelli per 64 posti macchina, con esplicito decreto di annullamento del provvedimento di autorizzazione paesistica trasmesso dal comune lo scorso 19 settembre, documentazione pervenuta agli uffici milanesi del dipartimento per i beni culturali e paesaggistici il 21 ottobre. Esulta la presidente del comitato rive di Laglio Manuela Nuti, con l’attestazione che «a buona ragione, così com’era avvenuto per il progetto del nuovo lungolago ideato dall’architetto Amadeo e propugnato dall’allora sindaco Giuseppe Mantero, si è posto lo stop a un’iniziativa destinata ad alterare le caratteristiche di un paesaggio esclusivo, attiguo alla chiesetta di San Bartolomeo». Il sindaco Roberto Pozzi, per contro, dichiara di non voler rinunciare a un’opera pubblica attesa dai cittadini, e preannuncia «il proposito di modificare le linee progettuali accompagnando il dossier con le ragioni irrinunciabili dell’amministrazione comunale».

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