L’ultimo tentativo per salvare il bus
Valsolda, papà o nonni per fare gli autisti

Poche speranze dopo la soppressione della corsa dell’Asf che passava da Lugano Con l’unico viaggio da Menaggio studenti sempre in piedi, ma l’ipotesi comunale costa troppo

«Sono quattro giorni consecutivi che mia figlia deve farsi il viaggio da Porlezza a Como sempre in piedi - denuncia Barbara Gilardoni - . È al quinto anno, siamo all’inizio della scuola ed è già stanca e preoccupata per ciò che l’aspetta sul pullman».

Lo sfogo è di una mamma di Porlezza. Non c’è stato nulla fare, purtroppo, per la corsa Porlezza - Lugano - Como: dopo la sua soppressione da parte di Asf, i Comuni non sono riusciti ad istituire una corsa gestita in loco. Il costo a carico delle famiglie, nonostante l’impegno economico degli enti locali, sarebbe stato elevato: dai 75 euro dell’abbonamento ordinario a quasi 150 euro.

Ora l’unica soluzione è trovare volontari tra i parenti degli studenti che guidino il pulmino comunale.

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