Andreucci sul calendario
«La partenza è da LegaPro»

L’allenatore del Como commenta il cammino riservato dal calendario alla sua squadra.

Ci si auspicava quantomeno un inizio blando. Invece la partenza, come dice il mister del Como Andreucci, «è da Lega Pro».

Visto che si comincia con Pro Sesto e Varese e già alla quinta giornata c’è il Pavia, ma anche per l’intensità degli impegni, già quattro gare nel giro di quindici giorni.

Tanto davvero per una squadra che comincerà il campionato praticamente ancora in fase di rodaggio. «Sì, ma siamo qui per questo. Chi ha accettato di venire nel Como sapeva e sa che tipo di impegno lo aspetta. Meglio un inizio più morbido? Forse, ma guardiamo anche l’aspetto contrario, cioè che bisogna dare il massimo sin dall’inizio, e questo può avere anche aspetti positivi. Le difficoltà portano anche stimoli in più».

Quattro gare in più rispetto ad altri gironi, meglio o peggio? «Giocare di più significa rispetto ad altre squadre di serie D dover avere sempre pronte delle alternative valide in ogni ruolo. Certo, proprio del tutto giusto non è. Ma quantomeno è così per tutte le nostre dirette avversarie, e non dimentichiamoci che noi, pur in serie D, possiamo gestire comunque la situazione da professionisti. C’è chi invece deve fare i conti con situazioni diverse, giocatori che hanno magari anche altre attività, e non è semplice».

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