Atletica Rovellasca, la presidentessa
Micol Cattaneo: «Talenti da valorizzare»

La campionessa guiderà la storica società. «Per ora continuerò a correre. Nello stesso tempo mi dedicherò alla crescita della società»

Già diventare presidente di una società, essendo ancora in attività, è impegnativo. Ancor di più se poi si prende il posto di una figura storica dell’atletica leggera comasca e nazionale, come Enzo Campi. Ma a Micol Cattaneo, che è diventata il massimo dirigente dell’Atletica Rovellasca, le sfide piacciono. E il bello è che le vince sempre. Come quella di ritornare all’agonismo, dopo essere diventata mamma, nel giugno del 2014, di Rebecca.

Un rientro alla grande, visti gli ottimi risultati e i tempi ottenuti, come il 13”20 sui 100 ostacoli, che l’ha portata, lo scorso luglio a Trieste, al titolo italiano, otto anni dopo l’ultima volta. Adesso è al timone della “storica” Atletica Rovellasca - fondata, tra gli altri anche da Campi, nel 1969 - ma non abbandonerà la pista. «Per ora continuerò la mia carriera da professionista, visto che non c’è conflitto di interessi tra le due posizioni», spiega la trentacinquenne campionessa, che è stata una delle prime ragazze reclutate dai Carabinieri (nel maggio 2004). Cattaneo ha un programma ambizioso, con nuovi obiettivi, restando nel solco della tradizione.

«Io e il consiglio direttivo (rinnovato insieme alla mia carica) vorremmo dare continuità al grande operato di chi ci ha preceduto, ma al contempo evolverci .Faremo in modo che i tecnici abbiano la possibilità di aggiornarsi e seguano dei corsi di approfondimento. Abbiamo dei giovani talenti che dobbiamo valorizzare». Uno spazio del programma è riservato ai più piccoli e a chi si avvicina, per la prima volta, all’atletica. Un “programma” che la campionessa di Rovellasca, porterà avanti anche nell’altro importante incarico che ha assunto, nei giorni scorsi, al Coni provinciale, dove è entrata a far parte dello staff tecnico.

«A questo punto della mia carriera – il pensiero di Cattaneo -penso di aver fatto un percorso tale da poter esser d’aiuto ai tanti ragazzi che vogliono fare sport».

Sport in toto e atletica leggera, in particolare nelle vesti di presidente dell’Atletica Rovellasca. «Dobbiamo fare appassionare i bambini a questa splendida disciplina . Far sì che l’atletica sia un’attrattiva anche nei giorni d’inverno. Purtroppo il nostro è uno sport “povero” e per portare al campo i giovani, bisogna trovare proposte giuste e differenti».

All’inizio del suo mandato, l’ostacolista comasca, rivolge il suo pensiero al presidente uscente. «A Campi va il mio più sentito ringraziamento -spiega -: per la fiducia che ha riposto in me e per tutti questi anni di onorato volontariato, in cui ci ha assistiti e ha reso solida e umile, questa grande società. Avrebbe avuto tanto per cui vantarsi ma ha tenuto il suo profilo basso, senza mai dimenticare i valori che sono anche il fulcro dell’Atletica Rovellasca».

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