Cantù, è ora di levarsi la maschera
E questa Venezia potrà dirci chi sei

C’è molta curiosità per il debutto odierno della rivoluzionata squadra biancoblù. L’appuntamento è a Desio alle 18.15.

La preseason avviata in ritardo, un mercato andato per le lunghe e che proprio non voleva saperne di chiudersi, il paio (abbondante) di settimane in Lituania nella prima fase della preparazione, il cordone ombelicale giocoforza rescisso con il Pianella, il Toto Caimi divenuto sede abituale degli allenamenti, il PalaBancoDesio nuova dimora per le partite di serie A.

Di tutto ciò che ha attraversato la travagliata estate canturina da quest’oggi se ne farà (o se ne potrebbe fare) un bel fagotto perché le chiacchiere sono a zero visto che inizia il campionato. E a parlare, intrattenendoci, sarà il campo. Quello di Desio, appunto, dove alle 18.15 la Red October Cantù porgerà il benvenuto alla Reyer Venezia, una delle formazioni più quotate.

Rimas Kurtinaitis si avvale di un gruppo rinnovato per dieci dodicesimi, con sette stranieri e cinque italiani (un paio dei quali, Quaglia e Baparapè, ai margini estremi delle rotazioni). Un gruppo che avrà necessità di tanto tempo ancora per diventare davvero tale e non soltanto un insieme di giocatori di talento. Perché il talento e la qualità non fanno certo difetto quest’anno alla squadra brianzola.

Purtroppo, quello odierno rappresenta già un ostacolo assai insidioso da aggirare, anche se questa potrebbe essere la maniera migliore per rendersi effettivamente conto dello stato dell’arte in casa canturina.

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