Cantù gioca d’anticipo per blindare Nikolic. Ma occhio agli scherzi

Basket È stata fatta la proposta a Stefan con aumento, il serbo vicino alla conferma, a meno di offerte clamorose. Bucarelli, Baldi Rossi e Stefanelli dovrebbero restare

C’è più di una speranza di rivedere Stefan Nikolic a Cantù anche l’anno prossimo. Lo ha fatto capire il direttore sportivo canturino, Fabrizio Frates, nell’intervista rilasciata ieri al nostro giornale. È stato senza dubbio il giocatore che più ha reso la scorsa stagione, di sicuro quello che più è cresciuto rispetto all’anno precedente.

Motivi

I motivi sono tanti, ma quello squisitamente tattico è quello che, a detta di tutti, è stato preponderante. Ossia l’avergli trovato una collocazione fissa come “3” e non più “jolly” come l’anno precedente. Si sommi un anno in più d’esperienza, una consapevolezza nei propri – esplosivi – mezzi sempre maggiore, una fiducia praticamente incondizionata da parte dello staff tecnico. Non c’è alcun dubbio: Nikolic, 26 anni, serbo di nascita ma di formazione italiana e quindi considerato al pari di un italiano, ha tutto per essere un punto cardine anche della Cantù che verrà.

Questi sono i “desiderata”. Poi c’è la realtà. Perché tutti si aspettano da un momento all’altro che al giocatore arrivi un’offerta importante. Non solo economica, ma anche dal punto di vista del palcoscenico: la serie A potrebbe accoglierlo. Certamente non come stella, ma nemmeno come l’ultima delle riserve. L’ultima stagione è stata quella dell’esplosione, è ovvio che sia stato notato.

Ma Cantù, prevedendo tutto questo, ha giocato d’anticipo, fin dallo scorso marzo. Al tavolo del suo procuratore è arrivata un’offerta contrattuale migliorativa del contratto in scadenza il 30 giugno. Insomma, la prima mossa è stata fatta, quattro mesi fa: «Con lui le cose sono molto chiare – ha detto Frates -: ha un’offerta della società da marzo. Lui ci ha fatto sapere che vorrebbe continuare a Cantù e mi sembra già un bel punto di partenza. Ma sappiamo bene che altre offerte potrebbe arrivare. Ora è libero, ma speriamo vivamente di poterlo avere ancora con noi».

Situazione quindi in stand by, con buone prospettive. Percentuali di conferma? Difficile farne ora. Ottimisticamente al 70%. Chiaramente, la conferma di Nikolic è un faro che indirizzerà il mercato. Mercato che, come ha preannunciato Frates, non sarà né semplice, né rapido. Cantù ha sotto contratto due soli giocatori, che rispondono ai nomi di Stefanelli e Baldi Rossi. Che è un bel partire, ma non basta.

Addii

Certi gli addii di Da Ros e della coppia Rogic-Hunt – gli stranieri saranno probabilmente gli ultimi tasselli del roster che verrà -, sembrano poi scontate le partenze di Berdini e Morgillo, la priorità è scandagliare il mercato degli italiani e c’è da capire se, tra quelli visti a Cantù in questi due anni, sarà possibile rivedere qualcuno. Le attenzioni si spostano quindi su Severini e Bucarelli. Quest’ultimo potrebbe rientrare nei piani di coach Sacchetti, a cui riconosce qualità come coraggio e faccia tosta.

E ripartire dal quartetto Nikolic-Bucarelli-Baldi Rossi-Stefanelli vorrebbe dire non smantellare, ma darsi un nuovo inizio. Forse più consono al gioco e alle idee di Sacchetti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA