Parrillo: «La Cantù di quest’anno
ha dato proprio tutto per la maglia»

Parla l’unico giocatore della Red October sicuro di restare anche nella prossima stagione

I rimpianti stanno a zero, le emozioni a mille. Quindi, ben venga un altro anno a Cantù «dove si gioca per persone che vivono di pallacanestro, come in nessun’altra piazza in Italia». La Pallacanestro Cantù ripartirà da Salvatore Parrillo, in questo momento l’unico giocatore certo di avere un contratto anche per la prossima stagione.

E siccome il basket è un viavai di giocatori e i contratti annuali sono quasi una regola, un giocatore che ha appena concluso la sua seconda stagione e si appresta – dopo le vacanze – a cominciarne un’altra nello stesso posto fa quasi notizia.

«Sono felicissimo di questa prospettiva e ringrazio la società per avermi offerto questa chance. Ho intrapreso un percorso di crescita e Cantù con me: il primo anno ci siamo salvati un po’ a fatica, quest’anno sono arrivati i playoff. Ovvio che l’anno prossimo si voglia fare ancora meglio».

Tutto bene quindi? «Ovvio che si gioca sempre per migliorare risultati e obiettivi, ma io quest’anno, e credo tutti i miei compagni, non possiamo avere rimpianti. Siamo certi di aver dato tutto per questa maglia e per i nostri tifosi. Ha ragione coach Sodini, aver riportato così tanta gente a Desio è stata una grande soddisfazione. Perché giocare a Cantù vuol dire giocare per persone che hanno il basket nel sangue e farlo davanti a poche centinaia di spettatori, come successo contro Cremona, è stato anomalo. Poi però abbiamo stabilito il nuovo record di presenze a Desio, tanta roba».

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