Briantea84, dopo i trionfi
più spazio agli italiani

La società canturina impegnata sul mercato e su nuovi progetti

Due mesi di mercato e nuovi progetti in cantiere. La UnipolSai Briantea84 ha archiviato scudetto, Coppa Italia, Supercoppa e un secondo posto europeo – coronando una stagione che non ha eguali nella storia del club di Alfredo Marson – per lavorare in silenzio sulla squadra che, a ottobre, sarà chiamata al suo debutto.

Via lo statunitense Brian Bell, che alla vigilia della Coppa dei Campioni aveva già ufficializzato il suo trasferimento in Germania, e rientrato in Spagna il catalano Jordi Ruiz, entrambi dopo 4 stagioni che li hanno visti crescere e affermarsi in terra brianzola.

Mentre in panchina rimane saldo per il terzo anno coach Marco Bergna: «Ripartiamo da dove abbiamo terminato: due anni positivi, un crescendo che ci ha regalato immense soddisfazioni. Ora di fronte abbiamo una nuova avventura. Siamo più carichi che mai – sono le parole tecnico canturino, dopo un’estate spesa tra Toronto e Tenerife, per i Mondiali dell’Italia U22 (di cui è primo allenatore) ed Europei della nazionale maggiore -. A fine ottobre avremo l’esordio ufficiale con la Supercoppa italiana e ritroveremo Porto Torres: speriamo subito di ripetere l’ottima prestazione dell’indimenticabile finale scudetto di Desio, davanti a quasi 4mila persone. Quest’anno la scelta è quella di puntare sui giovani e sugli italiani, saranno loro i protagonisti, affiancati da elementi di grande spessore ed esperienza, a partire dal nostro capitano Ian Sagar. Tutti avranno l’opportunità di recitare un ruolo di primo piano. Sarà un bellissimo campionato, speriamo per il terzo anno di realizzare i nostri obiettivi: abbiamo un patrimonio importante da far crescere e il desiderio di costruire in primo luogo un gruppo che sia vincente nel suo approccio mentale».

«La nostra squadra ha cambiato pelle un anno fa e ora si trova alla vigilia di un altro rinnovamento in qualche modo atteso e fisiologico – ha aggiunto la gm Silvia Galimberti -. L’importante è sempre avere chiaro dove si vuole andare e, naturalmente, in che modo arrivarci: Briantea84 è una società che vuole recitare un ruolo nella crescita dei giocatori che sceglie. Puntiamo su persone che credano nel nostro progetto, dentro e fuori dal campo. Essere campioni non significa solo avere uno scudetto sul petto, anzi quello è la leva per dare di più. Siamo cresciuti molto negli ultimi anni e dobbiamo continuare a farlo, col passo di chi guarda lontano. Finire gambe all’aria, in questo momento storico, è troppo facile».

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