Cairoli, niente titolo iridato
Lo ha battuto Lauda junior

La 6 Ore del Bahrein, nona ed ultima prova del confronto iridato, non ha permesso al giovane pilota comasco di raggiungere il suo obiettivo

Non ha mai mollato. Sino all’ultima curva del circuito Sakhir di Manama Matteo Cairoli ha lottato per realizzare il sogno di conquistare il titolo iridato del Mondiale Endurance (Fia WEC) della classe GTE-AM, ma finisce solo secondo. La 6 Ore del Bahrein, nona ed ultima prova del confronto iridato, non ha permesso al giovane pilota comasco di raggiungere il suo obiettivo, dopo che era arrivato ad un passo dal titolo con le due vittorie conquistate al Nürburgring e a Città del Messico, coronate dal secondo posto di Spa-Francorchamps e dagli altri due terzi posti di Silverstone e Fuji.

La sconfitta

Il terzo posto a Shangai due settimane fa gli aveva rosicchiato l’esiguo vantaggio di un punto e lo aveva portato a ben dieci lunghezze di ritardo dal terzetto della Aston Martin formato da Paul Dalla Lana, Pedro Lamy e Mathias Lauda, che ieri ha potuto laurearsi campione del mondo 2017. Matteo Cairoli, come sempre in equipaggio con i tedeschi Marvin Dienst e Christian Ried sulla Porsche 911 RSR del team Dempsey-Proton Racing, non ce l’ha fatta a recuperare il gap. Ciò non toglie che in questa stagione, che lo ha visto impegnato su due fronti (ELMS e WEC) sia stato comunque un protagonista.

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