Como, la carica di Dolci
«Non molleremo. Anzi»

Due giorni di riposo prima di ripartire per il rush finale che possono avere un valore fondamentale

Non è la miglior Pasqua che il Como potesse augurarsi, ma questi due giorni di riposo prima di ripartire per il rush finale possono avere un valore fondamentale. Non solo per ricaricarsi ma per trasformare in positivo la grande rabbia con cui si è usciti dal campo mercoledì sera.

«La squadra non ha nessuna intenzione di mollare, anzi», diceva l’altro giorno il direttore sportivo Giovanni Dolci. Ed è quello che si leggeva chiaro anche negli occhi dei giocatori dopo la partita.

La rabbia solo in parte soffocata di Giosa, per esempio, furioso per il rigore negato a Ganz nel finale. «Questa partita a maggior ragione ci deve dare più forza», diceva convinto. E che tutti i giocatori del Como tenessero da morire alla partita con il Bassano lo si era visto sul campo e lo si è visto in quel finale convulso e contestato.

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