I tre moschettieri dalla C
Iovine, Bellemo e Arrigoni

In questo straordinario momento biancoblù, tra i gol degli attaccanti e gli exploit di nuovi protagonisti, questo trio rappresenta l’anima del centrocampo

Alessio, Alessandro e Tommaso, i tre moschettieri del centrocampo del Como. Al secolo Iovine, Bellemo e Arrigoni.

In questo straordinario momento biancoblù, tra i gol degli attaccanti e gli exploit di nuovi protagonisti, questo trio rappresenta l’anima del centrocampo. E tutti e tre sono armi a cui Giacomo Gattuso non rinuncia e non rinuncerà facilmente.

Sono rimasti loro a portare costantemente il testimone dei neopromossi, loro tre sono gli unici titolari praticamente fissi del gruppo salito in serie B. E come l’anno scorso, due di loro sono di fatto sempre presenti, Bellemo e Iovine.

Mentre proprio come un anno fa Arrigoni inizialmente era rimasto in panchina per fare posto a H’Maidat, e con l’andare delle giornate si è guadagnato la maglia da titolare, risultando tra i più efficaci.

Tre moschettieri, nel vero senso della parola. Che giocano di spada quando c’è da battagliare, e affondano quando c’è da colpire. Bellemo ha segnato già due gol, Iovine è stato il primo marcatore della stagione, Arrigoni non ha ancora reti all’attivo ma c’è già andato vicinissimo.

Ambientarsi in serie B non è stato apparentemente difficile per nessuno dei tre. Iovine ci gioca per la prima volta, Bellemo praticamente anche perchè solo da giovanissimo aveva fatto qualche presenza saltuaria ma è al suo primo campionato vero. Arrigoni stesso ha conosciuto la serie B, e anche la A, da giovane al Cesena. Ma per tutti e tre questa è davvero la prima serie B da protagonisti, in un modo o nell’altro.

E il loro affiatamento in mezzo al campo è talmente naturale da farli sembrare per certi versi dei veterani della categoria. Anzi, probabilmente è proprio una delle chiavi fondamentali di questo cammino così positivo.

Senza nulla togliere a chi in questo momento sta in panchina, appare difficile adesso come adesso poter rinunciare a quel duo in mezzo al campo che sta gestendo in maniera davvero buona il raccordo tra difesa e attacco.

Si intendono, si capiscono, si completano. Bellemo più regista, Arrigoni più dirompente. Ma anche viceversa, come i due gol di Bellemo testimoniano.

In quanto a Iovine, le sue corse e il suo coraggio servono sempre, anche di più ora che c’è da equilibrare quello che invece succede dall’altra parte con un giocatore come Chajia che ha giocate e caratteristiche totalmente diverse. O da coprire le spalle alle produttive incursioni di Vignali.

La quota di neopromossi, pur in gruppo dove tutti a livello emozionale stanno vivendo con lo stesso spirito questo inizio di stagione, insomma è ottimamente rappresentata.

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