Il raduno del Como. Inizia una nuova era

Partenza Dopo la lettera di Hartono e nel centro sportivo di proprietà che ricorda i tempi di Orsenigo

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Un grande giorno. Il Como ieri ha vissuto il suo primo passo della stagione 2023/24, e anche se sembrava un raduno come gli altri, non lo era. Le parole di Roberto Hartono, trasferite su lettera il giorno prima e tramandate alla città, in cui si disegnava il (grande) progetto sportivo e non, riecheggiavano nelle dichiarazioni e nei pensieri di tutti. La società ha messo fuori la testa, ed è ovvio che adesso, sotto molti aspetti, nulla sia più come prima. Sia come prospettive, sia come responsabilità. Euforia e peso sulle spalle, per tutti. Ma, facendo il totale, la sensazione è piacevole. Intrigante. Almeno per noi spettatori. Poi, fatto molto importante, il raduno è avvenuto nel centro sportivo della società, Mozzate, rimesso a nuovo, dipinto e tirato a lucido, quasi ultimato (mancano gli spogliatoi delle giovanili e la mensa, che dovrebbero essere pronti in autunno). Dunque sembrava di essere tornati ai tempi di Orsenigo, e la sensazione era bella. Mancavano solo i tifosi, ma la società non può aprire i cancelli finchè il cantiere non sarà ultimato, per motivi di sicurezza.

Raduno del Como. Video

I giocatori sono arrivati alla spicciolata, con le loro auto, attorno alle 15.45. Chajia non sovrappeso, arrivato in un equipaggio tutto fantasia con Da Cunha, Baselli con un ciuffetto tenuto dall’elastico stile Pogacar, Bellemo con barba più corta del solito, Cerri sorridente come non mai, con una voglia pazza dipinta in viso. Non c’era Cutrone, ancora in viaggio di nozze, e non c’era il primo acquisto, il portiere croato Semper, visto che il contratto non è stato ancora depositato, ma è questione di ore.

Raduno del Como. Video

Il Como, come ormai normale negli ultimi anni, è ancora un cantiere aperto. Sono stati aggregati tre giocatori della Primavera (Gatti, Ronco e Tremolada), mancano sei-sette acquisti, difficile che arrivi qualcuno la prossima settimana. Trattative avviate in varie direzioni. Confermato l’interesse per il difensore del Lecce Cassandro. Al raduno c’erano anche il dg Ludi, il ds Facchin e l’uomo dello scouting Bruccoleri, anche se in disparte. Alcuni giocatori hanno anche mandato un saluto e un “in bocca al lupo” a Cesc Fabregas che inizierà la nuova avventura da allenatore con la Primavera azzurra.

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