«Noi, tifosi del Como in campo a Bormio contro i nostri idoli»

La curiosità Viaggio tra i giocatori della Alto Lario che hanno affrontato gli azzurri in amichevole. Molti di loro vanno in curva allo stadio Sinigaglia

«Prima della partita Longo aveva uno sguardo di fuoco, concentratissimo, sembrava che stesse per affrontare una finale, non la seconda amichevole del ritiro estivo».

Parole abbastanza emblematiche quelle di Marco Zanotta, capitano dell’Alto Lario, la formazione di Prima categoria che domenica ha affrontato proprio il Como a Bormio (7-0 il finale).

Soprattutto però Zanotta è un grande tifoso del Como, abbonato da anni nei distinti, e per lui giocare contro i suoi beniamini è stato davvero qualcosa di speciale: «Rispetto alla scorsa stagione, quando giocammo la stessa amichevole con il Como in questo periodo, stavolta si vedeva che loro avevano una marcia in più. Mi pare di capire – continua Zanotta – che Longo abbia imposto delle regole molto rigide e ferree sin da inizio ritiro, e che sia molto concentrato per questa stagione».

Zanotta che è poi stato protagonista di un episodio curioso a fine partita, insieme al compagno di squadra Fabio Zanella e a Patrick Cutrone: «Dopo la doccia gli abbiamo chiesto se potevamo dargli noi un passaggio in hotel, così è salito in macchina insieme a noi due e alle nostre fidanzate. È stato molto bello».

Il tutto documentato ovviamente con il selfie di rito sui social.

Fratello

Matteo Zanotta, fratello di Marco, fa invece l’attaccante ed è anche lui tifoso del Como: «Per me obiettivamente è stata dura, di palle ne ho viste ben poche ma era prevedibile – sorride –, posso comunque confermare che ho visto una squadra più in forma dello scorso anno, in particolar modo mi ha impressionato Abildgaard, il centrocampista ex Verona: penso che in mezzo al campo la sua fisicità possa davvero fare la differenza. E poi Chajia può essere il valore aggiunto, lo scorso anno non c’è quasi mai stato mentre quest’anno potrebbe essere determinante».

Un altro tifoso e abbonato del Como è Alessandro Braga, che nel 3-5-2 dell’Alto Lario ha corso per tutta la fascia: «Ho dovuto correre parecchio, faceva anche molto caldo ma è stata comunque davvero una bella soddisfazione per tutti noi giocare contro i nostri beniamini. Io tifo il Como sin da quando ero piccolo – ricorda Braga – e ho seguito la squadra anche in serie D, ma obiettivamente giocare contro dei professionisti di serie B ora fa un altro effetto, ringrazio sia la mia società che l’ha reso possibile che tutto il Calcio Como, sono stati tutti gentilissimi e disponibili, dai dirigenti al mister e ai giocatori. Chi mi ha impressionato? Abildgaard sicuramente, ma poi dico Gabrielloni, è sempre sul pezzo, concentrato e in forma. È un esempio per noi dilettanti, perché si è fatto dal nulla, solo con la voglia e la costanza nell’allenamento».

Mister

Infine, le parole di mister Gilberto Del Nero, tecnico di tutta esperienza nei dilettanti (ha allenato anche a lungo il Sondrio tra Eccellenza e serie D), che inquadra così il Como: «Si è vista la differenza rispetto a un anno fa, ho visto un Como più pronto nonostante le fatiche di questi primi giorni di ritiro. Per me Chajia può essere determinante, ma attenzione anche a Mustapha in attacco, è molto veloce e può dire la sua».

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