Finelli (Figc): «La vedo dura
O si finisce o si annulla tutto»

Il parere del delegato provinciale comasco del calcio: «Congelamento? No»

L’inevitabile sospensione fino al 3 aprile ha ovviamente avuto consensi anche in tutto l’ambiente calcio dilettantistico comasco, che in questi giorni di ferma obbligata s’interroga sul se e quando si potrà tornare a giocare.

Difficile, per non dire impossibile, saperlo ad oggi o anche solo prospettarlo, come conferma il Delegato provinciale della Figc di Como Donato Finelli: «Innanzitutto c’è da rimarcare come il calcio dilettanti si sia doverosamente fermato subito, perché la salute delle persone viene prima di qualsiasi partita di calcio. E questo aspetto andrà tenuto ben presente, da tutti, anche per il futuro».

Guarda avanti il Delegato comasco, come a voler già smorzare quelle che potranno essere le polemiche sull’eventuale ripresa della stagione. «Personalmente non sono molto ottimista sul riuscire a portare regolarmente a termine la stagione calcistica – confida Finelli -. A oggi, per come sta avanzando l’epidemia, non credo che si potrà tornare in campo già dal 4 aprile».

Sul fatto che ci vorrà più tempo sono in molti a pensarlo. «Credo che il termine ultimo per riuscire a completare i campionati in corso sia quello di un ritorno in campo tra la fine di aprile e l’inizio di maggio – continua il Delegato comasco -, l’andare oltre costringerebbe la Federazione ad annullare la stagione, una cosa che in 35 anni di attività non mi era mai capitata».

Annullare la stagione, è questo lo scenario che molti vorrebbero scongiurare ma che se non si riuscirà a chiudere i campionati entro il 30 giugno si verificherà. «Il “congelamento” delle attuali classifiche è impensabile – spiega Finelli -, o si finisce la stagione o la si annulla e si riparte dalla prossima come si è partiti in questa, quindi senza promozioni e retrocessioni».

Prendendo poi in considerazione l’aspetto economico è però lecito aspettarsi che tra qualche mese alcune società, di ogni categoria, potrebbero non esserci più. Ma questo è un altro tema che torneremo ad affrontare. «Con poco tempo a disposizione penso che sia più semplice portare a termine i campionati giovanili anziché quelli dilettanti di categoria – conclude Finelli –, ma è solo una mia idea. Una volta che l’emergenza sanitaria nazionale sarà rientrata, starà alla Lega Nazionali Dilettanti dare indicazioni al Comitato Regionale Lombardia che a sua volta deciderà il da farsi».

E per questa decisione ci vorrà ancora del tempo, almeno qualche settimana, quando si spera che la curva epidemiologica sarà in picchiata.

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