Le ammiraglie sognano ancora Parigi

Regate Impegnati nella sfide più spettacolari Della Valle, Mondelli, Rocek e Pelacchi, con le donne vicine all’impresa

Le finali delle ammiraglie hanno chiuso ieri a Belgrado i Mondiali assoluti e, nel contempo le qualificazioni olimpiche per Parigi 2024. Impegnati nella sfide più spettacolari anche i comaschi Matteo Della Valle (Fiamme Oro/Moltrasio), Elisa Mondelli (Moltrasio), Aisha Rocek (Carabinieri/Lario) e Giorgia Pelacchi (Fiamme Rosse/Lario).

Partiamo dall’otto femminile, che se vogliamo ha ottenuto un risultato storico, mai raggiunto prima: andare in finale e sfiorare la qualificazione olimpica. Bastava, infatti, il quinto posto per conquistare il pass per Parigi 2024, ma rimane ancora qualche possibilità per farlo alla prossima Coppa del Mondo di Lucerna. Un dato di fatto, comunque, esiste, perché l’otto azzurro questa volta si è sganciato dal ruolo sin qui recitato di “cenerentola”, rimanendo sempre in partita.

Il compito si è rivelato subito difficilissimo per Mondelli, Rocek , Pelacchi e compagne nel confronto contro avversarie fortissime e rodate a questi livelli. Ma le azzurre ci mettono il cuore sin dalle prime palate e rimangono bene a contatto con le corazzate avversarie fino a metà gara, quando si scatena la Romania portandosi dietro le altre imbarcazioni, e le azzurre, pur resistendo, cedono a poco a poco. Sul finale vince la Romania e l’Italia conclude al sesto posto ma con la convinzione di aver comunque dato tutto contro avversarie storicamente di grande livello.

Bella prova di orgoglio anche dell’ammiraglia di Matteo Della Valle, che si toglie la soddisfazione di vincere la finale B. Dopo aver lasciato sfogare il Canada nella prima metà gara, l’Italia si scatena e rimonta i biancorossi nordamericani andando a vincere e concludendo il Mondiale al settimo posto assoluto, che anche in questo caso lascia aperta ancora qualche porta in chiave qualificazione. Certo è che l’Italia, in generale, non è ancora a livello delle nazioni più forti nella punta e la strada di avvicinamento ai Giochi di Parigi è in salita. Ne parliamo con il presidente della Moltrasio, Alessandro Donegana, al settimo cielo per la qualificazione olimpica di Davide Comini. «E’ un vero successo aver qualificato una delle barche più difficili, il due senza – assicura – ed è stato straordinario che Comini e Codato siano riusciti a farlo, nonostante in questi mesi di preparazione non abbiano mai potuto stare sempre assieme perché la barca è stata soggetta a diverse sperimentazioni con equipaggi in alternanza».

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