Cantù, ora torni a parlare il campo
E allora prova a zittire Trento

A mezzogiorno (diretta Sky Sport 1) al Pianella contro una delle capoliste. Curiosità per la risposta della squadra biancoblù dopo una settimana di ordinaria follia.

L’auspicio è che stamane possa andare definitivamente in archivio una settimana di (stra)ordinaria follia in casa canturina. E che non sia, dunque, una sorta di mezzogiorno di fuoco (palla a due, infatti, alle 12 con diretta su Sky Sport 1) degno del miglior (o peggior?) western poiché di regolamenti di conti bastano e avanzano quelli consumati nelle ultime ore. Ore nelle quali, peraltro, il club ha ufficializzato Sergej Bazarevich quale nuovo allenatore della Pallacanestro Cantù.

Ma il cinquantenne russo non sarà in panchina né oggi (anche perché non è ancora qui) né mercoledì a Bologna (non si sono i tempi per il tesseramento, anche se essendo atteso in Brianza tra la tarda serata di domani e la prima mattinata di martedì è verosimile ritenere che non si perda dagli spalti la sfida che l’Acqua Vitasnella lancerà alla Virtus). Al punto che viene logico interrogarsi riguardo la bontà della tempistica che ha portato all’allontanamento di Fabio Corbani se poi per vedere in panchina il suo sostituto ci sarebbe stata comunque da attendere la partita del 27 in casa con Pesaro...

Ma siccome in premessa ci si è augurati che le armi venissero deposte per tornare a parlare finalmente di pallacanestro, passiamo dunque a trattare dell’appuntamento odierno anche perché la gara si annuncia tutt’altro che semplice.

Perché la Dolomiti Energia Trentino - ok, mettiamoci subito d’accordo per chiamarla molto più semplicemente Trento - ha sin qui mandato un chiaro messaggio al mondo del basket: 15 successi in 21 gare fra campionato e Eurocup (8-3 in serie A, 7-3 in coppa) stanno a significare che nessuna squadra italiana ha saputo sin qui far meglio. Per tacere del fatto che si sta facendo cenno a una delle attuali capoliste.

Accennato agli avversari, ci sarebbe da dire qualcosa anche sull’Acqua Vitasnella che - salvo chiari di luna durante la notte appena trascorsa - dovrebbe proporsi nella versione “mignon”, vale a dire con Hasbrouck tra i dieci in luogo di Ross. Così che Nicola Brienza possa cavalcare la doppia opzione del cambio del play e di quello della guardia che altrimenti verrebbe interdetta qualora fosse indotto all’utilizzo di un’ala come “Q”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA