Coach Recalcati sfida Cantù
«Squadra che va aggredita»

Domenica a mezzogiorno la sfida di campionato tra l’Acqua Vitasnella e la capolista Reyer Venezia allenata dal tecnico canturino

Coach Carlo Recalcati, è conscio che domenica al Pianella lei avrà un’enorme responsabilità da portarsi appresso?

«Veramente no. Non comprendo l’allusione».

Presto detto. Lei, canturino, se con la “sua” Reyer dovesse saccheggiare il Pianella favorirebbe la deflagrazione di un ambiente già parecchio in ebollizione.

«Voler tirare le somme in questo momento, sarebbe un errore imperdonabile. Mancano ancora 20 giornate, ovvero i due terzi del campionato restano da affrontare. Ma di che parliamo?».

Di una squadra che è reduce da tre sconfitte di fila e che se perdesse anche contro di voi incapperebbe pure nel tris di ko interni consecutivi. Può bastare?

«No, non esiste. In fondo, a Cantù mancano quattro punti per essere in linea con le aspettative. Ma nel contesto di un campionato così tanto incerto ed equilibrato significa poco nulla».

Cantù l’ha studiata, vero?

«In profondità no, perché quello è il compito dei miei assistenti. L’ho vista alcune volte in tv, come l’altra sera in Belgio, e ho notato che ha giocato con grande autorità fino a un certo punto. Del resto, se la lasci giocare, non possiede solo slancio atletico prediligendo una pallacanestro che va di corsa, ma propone anche un interessante 5contro5 a metà campo con buone soluzioni offensive».

Quali mosse adotterete domenica al Pianella?«

Non posso certo svelarlo, lo vedrete... Di sicuro non dovremo lasciare nelle loro mani il ritmo della partita. Vanno aggrediti».

L’intervista integrale sull’edizione de La Provincia in edicola venerdì 18 dicembre

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