Como, 8 giorni per la D
Tempi stretti, fate presto

Se un anno fa il Como fallì nel momento migliore possibile (appena iscritto al campionato, con un anno di tempo per organizzarsi), ora è tutto il contrario

Ora trema la terra sotto i piedi. A chi abbia un minimo a cuore le sorti della squadra cittadina: il Como. Lasciate alle spalle le maleodoranti beghe del pasticcio anglo-africano targato Essien, tutti hanno la testa già al futuro. E la situazione, perlomeno, non è facile. Per usare un eufemismo. Ci sono otto giorni di tempo (con in mezzo un weekend) per: 1. aspettare che le cordate interessate si facciano avanti; 2. verificare la solidità, la rettitudine morale e i progetti di interessati; 3. costituire una società; 4. avanzare alla Figc la candidatura della società prescelta, assolvendo agli impegni economici del caso. Poco. Rischiamo di restare senza calcio? Speriamo di no. La situazione è anche beffarda. una punizione divina: se un anno fa il Como fallì nel momento migliore possibile (appena iscritto al campionato, con un anno di tempo per organizzare l’asta fallimentare e verificare le cordate), ora è tutto il contrario. Il momento peggiore: a 12 giorni (diventati 8) dalla scadenza del 12 luglio per iscrivere la squadra alla serie D. Sempre che non si voglia pensare all’Eccellenza, per la quale l’iscrizione è fissata il 16.

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