Como, la cooperativa del gol
«Ma non è un caso né una sorpresa»

Le sette reti sin qui realizzate in campionato recano ben sei firme diverse. Il commento di mister Andreucci

Sette gol in cinque partite. Una media che certamente può essere migliorata, ma che evidenzia già un aspetto positivo. Ovvero, che in rete in questo Como ci sanno andare anche i difensori e i centrocampisti. Sei marcatori diversi, sinora un solo attaccante in gol, e una volta sola. Anche per motivi contingenti, visto che il settore offensivo è stato l’ultimo a essere completato.

Intanto però il Como ha dato prova di una capacità che, come spiega mister Andreucci, non è casuale. «Certamente no. Proprio il fatto di aver costruito tardi la squadra, sapendo che inizialmente avremmo avuto carenza di attaccanti, ci ha portato a scegliere anche per gli altri reparti giocatori che avessero propensioni offensive. Quello che sta accadendo, insomma, non è una sorpresa né un caso. Ma è stato assolutamente voluto nel costruire la squadra».

E come si modificherà ora l’assetto offensivo con gli ingressi di Guazzo e Fall? «Intanto devo dire che domenica Matteo è stato bravo a fare quello che gli avevo chiesto, e lo stesso Fall ha fatto un buon ingresso. Sono due giocatori diversi, lo si è già visto. Fall può essere più utile per le ripartenze, per i cambi di gioco, Guazzo ha qualità diverse, sta più vicino alla porta. Dunque uno non esclude l’altro, nel senso che quando saranno entrambi al meglio si può anche pensare di arrivare a giocare con un 4-4-2, oppure Fall può essere impiegato da esterno. E’ chiaro che il compito di segnare spetta soprattutto a chi sta davanti, e ci auguriamo che almeno uno di loro possa arrivare in doppia cifra».

Intanto, comunque, qualcuno che segna in un modo o nell’altro c’è sempre. «Sì, e devo dire che a questo punto ci sentiamo veramente al completo. Sempre parlando di attacco, non dimentichiamoci che abbiamo anche i due più giovani, Fusi e Gobbi, che stanno crescendo bene. E che certamente avranno il loro spazio».

Considerazione apprezzabile, niente più alibi insomma. E proprio alla vigilia di una gara che si presenta molto dura, quella di domenica con la Caronnese. Cinque vittorie in cinque partite. «Già, è un impegno molto duro. Che va preparato con grande concentrazione e molto lavoro. Ora però ci siamo tutti, ed è già un bel traguardo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA