Como, troppi cartellini rossi
Mille euro di multa per squalifica

L’allenatore Andreucci: «Basta farsi buttare fuori. Non si può perdere la testa, si danneggia la squadra»

Mille euro di multa per ogni giornata di squalifica, questo sarà il provvedimento preso nei confronti di Daniele Molino. E di ogni giocatore che sarà espulso per proteste e falli di reazione. La stessa punizione era stata utilizzata per Guazzo, squalificato per tre turni quando fu espulso dopo pochi minuti di gioco alla prima giornata, e una multa era arrivata anche per Gentile, anche lui fermato per tre turni, anche se nel suo caso la società l’aveva ritenuto meno “colpevole”, facendo anche ricorso per ridurgli la punizione.

Proteste, tante proteste, e non sempre fondate. È questo il punto debole del Como. E stavolta anche la rabbia di Andreucci per questo episodio è stata davvero tanta dopo la mezza partita di domenica contro l’Oltrepo’ Voghera. Il tecnico era certamente più arrabbiato per questo che per aver visto la sua squadra andare in difficoltà e subìre un gol. Deve essere molto chiaro per tutti che qualunque cosa accada bisogna restare in campo, perchè tutti sono importanti. Cosa ho detto a Molino? Non lo dico di certo qui – aveva detto il mister in sala stampa – ma sono veramente arrabbiatissimo. Queste cose non devono capitare più, non si può perdere la testa in questo modo dimenticandosi del danno che si fa a tutta la squadra. Noi in campo dobbiamo restarci, non farci buttare fuori. Giocare con personalità vuol dire anche questo, non vuol dire reagire o protestare».

Sulla stessa linea il pensiero della società, da cui viene ribadito che «non esiste che si lasci la squadra in dieci, quindi in difficoltà, in questo modo. Non deve accadere mai più. E quando accadrà i giocatori pagheranno, visto che questo è il solo sistema per farlo capire».

Per Molino ci si attende più di una giornata di squalifica, domani sapremo. Nel contempo, sarà squalificato anche Bradaschia, che era diffidato ed è stato ammonito. Una complicazione dietro l’altra per l’allenatore e per la squadra, in un momento in cui non ce n’era certamente bisogno.

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